L’uomo ha sempre cercato di imitare nell'arte, in tutte le sue varie forme la perfezione della natura.

Nell’antichità, Egizi e Greci ritenevano che il rapporto aureo rappresentasse la proporzione ideale tra parti del corpo come il viso e il tronco, o tra gli arti ed il corpo intero; fu perciò usata come guida per riprodurre accuratamente la figura umana nella pittura e nella scultura.

Un esempio nel famosissimo Uomo Vitruviano Leonardo Da Vinci (1452-1519), sviluppa le proporzioni tra le parti del corpo umano. La persona è inscritta in un quadrato e in un cerchio. La retta passante per l'ombelico divide i lati AB e CD esattamente in quello che fu definito il rapporto aureo tra loro. (1.618) Lo stesso ombelico è anche il centro del cerchio che inscrive la persona umana con le braccia e gambe aperte.

 Leonardo da Vinci sarebbe stato profondamente affascinato dalla sezione aurea tanto da riprodurla in altre sue opere, in particolare La Gioconda, la Vergine delle rocce, l’Ultima Cena, mentre il Botticelli l’avrebbe utilizzata nella Venere..